Essiccazione della pasta ad alta temperatura
Continuiamo a scrivere per cercare di informare al meglio i consumatori accorti sul prodotto pasta.
Vogliamo approfondire qui della essiccazione della pasta e nello specifico della modalità ad alta temperatura adottata principalmente dall'industria.
Questa tecnica purtroppo produce un prodotto pasta molto degradato e di bassa qualita' , ma assicura una buona riuscita dell apasta fatta con grano scadente, poiche con le alte temperature il processo di gelatinizzazione avviene in modo migliore sopra i 65 gradi. Queste paste inoltre avendo gia subito questo processo non scuociono facilmente.
Comunemente si associa il “rimanere al dente” alla “buona qualità della pasta”, ma alla luce di quanto abbiamo appena appurato, non è esattamente così! Come già detto, una buona pasta ha un punto esatto di cottura
Sopra i 65 gradi il contenuto in proteine viene meno inoltre diminuiscono anche vitamine b1 e b2 e la metionina importante per la digestione della pasta stessa.
I processi di essiccazione purtroppo raggiungono nelle industrie anche i 120 gradi, quindi lascio a voi l'ultima parole nel giudicare un tale prodotto.
Certamente per l’industria questo metodo di essiccazione favorisce dei tempi molto più brevi di produzione, è più semplice da gestire come processo e consente di avere una limitazione alla proliferazione della carica batterica, permettendo di ottenere allo steso tempo un prodotto apparentemente di qualità (rimane “al dente”).